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12. RAPSODIA IN BLU

Domenica 30 marzo 2014 ore 21.15

 

NEW ART ENSEMBLE e BRUNO CANINO

in

RAPSODIA IN BLU

L. Bernstein: West Side Story Suite

G. Gershwin: Prelude n 2 / Rialto Ripples / Rhapsody in Blue

 

E. Morricone, H. Mancini, N. Rota

Soundtrack Suite

Per qualche dollaro in più – Il buono il brutto e il cattivo – Nuovo Cinema Paradiso

Night Side Pink Panther Theme – Moon River – Baby ElephantWalk Il Padrino (introduzione) Amarcord – Il Padrino (valzer) La Strada – Otto e Mezzo

M. Ravel : Bolero

 

(Arrangiamenti: Maurizio Boriolo)

In una lettera del 1830, Rossigni commentava: “Il successo del mio Guglielmo Tell è legato a due soli fattori : varietà del suono orchestrale e senso del ritmo”. E’ a questa idea semplice ma efficace che si ispirano New Art Ensemble e Bruno Canino, pianista di fama internazionale: “mi ha particolarmente entusiasmato il modo estremamente creativo e disinibito con cui New Art Ensemble affronta ogni settore del suo straordinario repertorio. Il timbro specialissimo e la forza ritmica di questo gruppo, portano in ogni loro esecuzione idee ed energia. Ho cercato di approfittarne in questa versione – decisamente originale – di Rapsodia in Blu, brano che ho sempre amato, e credo che il piacere di lavorare insieme – reciproco – abbia portato ad un risultato vivace, unico ed affascinante”. New Art Ensemble, con cui si esibisce Bruno Canino, è un’orchestra cameristico-sinfonica con una formazione decisamente unica. L’organico prevede, infatti, sedici solisti, compreso il pianoforte, così suddivisi: un ottavino, un flauto, un oboe/corno inglese, un clarinetto, un fagotto, due corni, una tromba, due violoncelli, un contrabbasso e ben quattro percussionisti con un vastissimo parco strumenti (vibrafono, marimba, xilofono, glokenspiel, gongs, timpani, tamburi, toms, taiko e altre percussioni varie). Diretta da Maurizio Boriolo, annovera nel suo organico prime parti del Regio di Torino, della Sinfonica RAI, nonché parte dei percussionisti del teatro Alla Scala di Milano. Dal ’94 svolge una prestigiosa attività concertistica, ottenendo ampi consensi di pubblico e critica, sempre all’insegna del “tutto esaurito”, per citarne alcuni: Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Salle Gaveau di Parigi, Teatro Regio di Parma, Istituzione Universitaria La Sapienza di Roma, Teatro Manzoni di Milano, Teatro Olimpico di Vicenza, Amici della Musica di Firenze, Società del Quartetto di Vercelli, Ente Lirico di Cagliari, Estate Fiesolana, Teatro Nazionale di Roma, Ass.B. Baratelli di L’Aquila, Campus Internazionale di Latina, Teatro Coccia di Novara.

Così si sono espressi musicisti e critica specializzata: “veramente ben fatto!” (Sir Georg Solti); “è di queste nuove realtà che la musica oggi ha bisogno” (Giorgio Gaslini); “fantasiosissime reinterpretazioni proposte da genialissimi matti” (Riccardo Risaliti, CD Classica); “varietà del suono orchestrale e senso del ritmo: sta in questo la felice innovazione del gruppo con il sound dinamico e avvincente che propone” (Emilio Signorini, Tutto Musica & Spettacolo); “New Art Ensemble, un gruppo che farà parlare di sé, e non solo per l’originalità” (Paola Busnelli, Il Giornale della Musica); “pregevoli arrangiamenti musicali e grande perizia esecutiva e direttoriale” (Luca Della Libera, Piano Time); “mirabili esecuzioni, sicuramente un successo anche in America” (Mme De Valmalète, Salle Gaveau). La particolare formazione, il particolare uso delle percussioni, l’originalità degli arrangiamenti nonché la perizia esecutiva, concorrono ad un risultato artistico unico, spesso più sinfonico che cameristico (nonostante il limitato numero di esecutori), realizzato con la ricerca di sonorità estreme, amalgamate in giochi timbrici e ritmici insoliti, verso una continua apertura a nuove possibilità espressive, con reinterpretazioni che sovente “osano”, senza però mai perdere lo spirito di ogni brano. Il repertorio che New Art Ensemble offre all’ascolto si svincola dai normali cliché: vi si respira un forte senso di libertà, con licenza di spaziare sull’orizzonte di un novecento musicale vivo, alla ricerca di quei parametri e di quelle affinità filologico-musicali che sono linfa vitale per l’Ensemble: una limpida concezione del ritmo abbinato ad una ricerca armonica e timbrica a volte estrema nella sua semplicità, e proprio per questo ancora più affascinante.

 

COSTO BIGLIETTI:

Platea I° settore € 20 / Platea II° settore € 15 / Galleria III° settore € 12

 

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