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8 gennaio: IL LAGO DEI CIGNI

IL LAGO DEI CIGNI

Balletto classico in quattro atti di Piotr Ilic Tchajkovsky

Coreografie: Marius Petipa

BALLETTO DI SAN PIETROBURGO (Russia)

 

Il lago dei cigni, oggi forse il balletto più famoso del mondo, continua a mantenere intatto tutto il suo fascino per l´atmosfera lunare che accompagna l´apparizione di Odette, per il doppio ruolo di Odette-Odile, cigno bianco e cigno nero, per l´eterna lotta fra il Bene e il Male. La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid si imbatte nottetempo di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ad una festa nella reggia di Sigfrid il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette al principe che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici. Un fiore all’occhiello per il Balletto di San Pietroburgo con le favolose e incantate musiche di P.I. Tchajkovsky su coreografie di Marius Petipa.

 

INTRODUZIONE  Breve sintesi musicale ed emotiva del dramma, che rimpiazza la tradizionale ouverture. La melodia d’apertura è il primo tema del cigno, in esso risuona già una delle scale discendenti che si incontreranno in tutto il balletto. Queste scale alludono al destino che incombe sui due amanti.

ATTO I   In un parco di fronte al castello, il principe Siegfried festeggia coi suoi amici il suo compleanno. Si avvicinano dei contadini per gli auguri e lo intrattengono con le danze. Giunge la regina madre, che esorta il figlio a trovare una sposa tra le ragazze che lei ha invitato al ballo del giorno dopo. Alla sua uscita, le danze dei contadini riprendono con due divertissement. Ormai è quasi buio, uno stormo di cigni appare nel cielo. Il principe Siegfried e i suoi amici decidono di andare a caccia, e s’inoltrano nella foresta. Appare il secondo tema del cigno, più precisamente della “fanciulla cigno”.

ATTO II   Sulle acque di un lago nuotano i cigni, in realtà bellissime fanciulle stregate dal malvagio Rothbart, che possono assumere forma umana solo la notte. Siegfried e i suoi amici li contemplano sotto la luce della luna. I cacciatori prendono la mira, ma in quel momento i cigni si trasformano in fanciulle. La loro regina, Odette, narra al principe la loro triste storia, e spiega che solo una promessa di matrimonio in punto di morte potrà sciogliere l’incantesimo che le tiene prigioniere. Siegfried, incantato da Odette, la implora di prendere parte al ballo del giorno dopo, in cui egli dovrà scegliere una sposa. Ha inizio un divertissement con danze delle fanciulle cigno e da un pas d’action, la cui musica è tratta dall’opera Undine, dove Siegfried e Odette si giurano eterno amore. È l’alba, e le fanciulle vengono di nuovo trasformate in cigni.

ATTO III  Nella sala da ballo del castello entrano gli invitati, accolti da Siegfried e dalla regina madre. Gli squilli di tromba annunciano l’arrivo delle sei ragazze aspiranti pretendenti del principe. Siegfried si rifiuta di scegliere, quand’ecco che uno squillo di tromba annuncia l’arrivo di nuovi ospiti: il mago Rothbart e la figlia Odile, sosia di Odette. Questa somiglianza colpisce il principe che le dà il benvenuto. L’intento del mago è di far innamorare Siegfried di Odile, in modo da mantenere per sempre Odette in suo potere. La musica espone il tema del fato, e il motivo della “fanciulla cigno” suggerisce la somiglianza tra Odette e Odile. Ognuna delle ragazze balla una variazione per il principe. Seguono danze nazionali. Con il suo fascino, Odile ha sedotto Siegfried, che la presenta a sua madre come futura sposa. Rothbart esultante si trasforma in una civetta e fugge dal castello, che piomba nell’oscurità fra l’orrore degli invitati. Siegfried, capito l’inganno, scorge la vera Odette da un’arcata del castello, e disperato si precipita di notte alla ricerca della fanciulla.

ATTO IV  Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Siegfried arriva da lei tentando di salvarla, ma una tempesta si abbatte sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. Finita la bufera, le anime dei due si riuniscono in un’apoteosi celeste.

 

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