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1. NICOLA PIOVANI

Venerdì 23 ottobre 2015 ore 21.00


NICOLA PIOVANI

Concerto in Quintetto

 

Nicola Piovani pianoforte

Marina Cesari clarinetto/sax

Pasquale Filastò,violoncello/chitarra

Andrea Avena contrabbasso

Cristian Marini batteria / percussioni / fisarmonica

musiche Nicola Piovani
una produzione Casa Editrice Alba

 

Piovani

“Concerto in quintetto” propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, appositamente rivisitati, riarrangiati da Nicola Piovani in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. Rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti – il sassofono, il violoncello, la fisarmonica – ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all’invenzione solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all’origine a un repertorio corale, collettivo.

Nicola Piovani Pianista, compositore e direttore d’orchestra, Nicola Piovani è stato allievo del musicista greco Manos Hadjidakis. Risale al 1968 la sua prima colonna sonora: i cinegiornali sul movimento studentesco realizzati da un collettivo universitario sotto la guida di Silvano Agosti. Il debutto in un lungometraggio, con N.P. Il segreto di Silvano Agosti. Collaborerà successivamente con i maggiori registi italiani: Bellocchio, Monicelli, i fratelli Taviani, Moretti, Tornatore, Benigni e Federico Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Fra gli stranieri Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov,Philippe Lioret, Danièle Thompson,Eric-Emmanuel Schmitt. Con la colonna sonora di La vita è bella di Roberto Benigni vince il premio Oscar. Riceve inoltre tre David di Donatello (per Ginger e Fred di Fellini, Caro diario e La stanza del figlio di Moretti), quattro premi «Colonna sonora», due Nastri d’argento e due Ciak d’oro. Con L’équipier di Philippe Lioret ottiene la «nomination» al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival «Musique et cinéma» di Auxerre. Per il teatro scrive musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Vittorio Gassman. Con Luigi Magni e Pietro Garinei, crea per il Teatro Sistina la commedia musicale I sette re di Roma, protagonista Gigi Proietti. Come autore di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani 3 album con Fabrizio De André. Scrive tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni. Insieme allo scrittore Vincenzo Cerami fonda la Compagnia della luna; da questo sodalizio nascono La cantata del Fiore e La cantata del Buffo, Il signor Novecento , Canti di scena, Romanzo musicale, Concerto fotogramma. Nel 1998 viene eseguita al Teatro Mancinelli di Orvieto La Pietà, Stabat Mater, che su invito delle autorità palestinesi viene offerta alla cittadinanza di Betlemme come messaggio di pacificazione ai popoli della Terra Santa. Poi La cantata dei cent’anni, per celebrare un secolo di storia della CGIL. Su testo di Eduardo De Filippo, scrive la cantata sinfonica Padre Cicogna, rappresentata al teatro San Ferdinando di Napoli per i venticinque anni dalla scomparsa dell’autore: in scena, Luca De Filippo (voce recitante) e l’orchestra del San Carlo diretta dallo stesso Piovani. Nel 2013 è uscito il suo primo CD di canzoni Cantabile dove Piovani si racconta nelle sue canzoni più belle in nuovissime registrazioni con interpreti d’eccezione: Benigni, De Gregori, Ferreri, Giorgia, Grigolo, Jovanotti, Mannoia, Morandi & Noa, Proietti, Servillo e Tosca. Nel 2014 esce il suo primo libro – e forse l’ultimo, dice Piovani -“La musica è pericolosa”, appunti autobiografici dove la musica diventa un pretesto per parlare della vita. È stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese della Cultura, onorificenza conferita alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico e letterario.

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